Fotografia precedente |
Conferenza di Yalta (febbraio del 1945) |
Fotografia successiva |
Malgrado la sua fama, Yalta non fu il momento in cui venne attuata la divisione postbellica dell'Europa. Fu invece l'occasione in cui si esplicò una collaborazione tra i Tre Grandi, il cui successivo fallimento portò alla rigida partizione in sfere contrapposte. A Yalta fu completato l'accordo sull'ONU, con una definizione del diritto di veto più vicina all'impostazione americana che a quella sovietica. Stalin accettò anche di accogliere la Francia come potenza occupante in Germania. Soprattutto si impegnò a muovere guerra al Giappone e a dialogare con la Cina nazionalista, come chiedevano gli americani. I compromessi raggiunti sulla Polonia e sulla Germania (Stalin ribadì la decisione già presa a Teheran di dividere il Paese e chiese 20 miliardi di dollari in riparazioni, ma ogni decisione concreta fu rinviata) rifletterono invece la maggior forza data dal controllo militare sovietico sull'Europa centrale.
|
Pagina iniziale http://robertodimolfetta.spaziofree.net
Pagine sulle scienze sociali create da Roberto Di Molfetta